The agate project
Tecnica presenta Agate, la prima scarpa da fast hiking progettata nell'ambito dell'iniziativa Women To Women, con un design supportato da evidenze scientifiche.
Realizzata per l'escursionismo veloce e l'esplorazione di tutti i tipi di terreni tecnici di montagna, la nuova Agate è stata progettata in base all’anatomia femminile e alle sue specifiche esigenze, combinando comfort, flessibilità e ammortizzazione in un design fresco, leggero e pensato per una protezione ottimale.
I piedi delle donne sono diversi da quelli degli uomini
In passato, gli stampi, o forme, per calzature – che costituiscono la base per la calzata (e la sensazione di come sarà una scarpa una volta indossata) – erano basati solo sui piedi maschili. Tuttavia, i piedi delle donne hanno una forma differente da quella degli uomini. Nello sviluppo della nuova Agate, i designer di Tecnica sono partiti da una migliore comprensione della diversa anatomia delle donne e delle caratteristiche specifiche che contraddistinguono i loro piedi:
- i piedi delle donne hanno una forma più triangolare, con un volume inferiore e un osso del tallone (calcagno) più stretto rispetto a quelli degli uomini; le calzature con tacchi larghi e instabili possono ostacolare la naturale capacità del corpo femminile di assorbire la forza d'impatto quando il piede si appoggia al terreno, riutilizzandola nella fase di spinta per generare la propulsione in avanti;
- l’arco plantare femminile è generalmente più alto: le donne hanno bisogno di un maggiore supporto sotto il piede;
- • le donne sono generalmente più leggere degli uomini: quando camminano, la forza dell’impatto del piede risulta minore, poiché la massa per comprimere l'ammortizzazione all'interno di una scarpa è inferiore e l’appoggio a terra risulta più morbido;
- i piedi delle donne hanno un'impronta complessiva molto diversa da quella degli uomini;
- i piedi femminili tendono ad avere una lunghezza minore tra avampiede e tallone, e un collo del piede più alto.
Cosa vogliono le donne
Guidato da Samantha Tischendorf, esperta di podologia e specialista di calzature, il focus group dedicato di W2W ha riunito donne con background ed età diversi in un progetto di ricerca e sviluppo che le ha viste coinvolte attivamente nella progettazione della nuova scarpa Agate.
“Per troppo tempo il divario di genere nella ricerca scientifica ha fatto sì che le donne fossero sottorappresentate nell’ambito delle ricerche relative ai prodotti” spiega Samantha Tischendorf. “Nel caso delle scarpe tecniche, buona parte della ricerca ha avuto come modello solo riferimenti maschili.
Il mantra di Tecnica è che i prodotti devono adattarsi alle persone, non il contrario. Abbiamo quindi deciso che era arrivato il momento di mettere le esigenze delle donne al centro di questo progetto e di assicurarci di fare le domande giuste”.
Per testare i prototipi sviluppati sulla base delle specifiche esigenze emerse e convalidare il proprio approccio scientifico, Tecnica ha collaborato con il CeRiSM dell'Università di Verona, un centro di ricerca indipendente di fama internazionale. Il protocollo di testing ha riguardato diverse fasi: discussioni di gruppo e test statici indoor; test dinamici indoor su tapis roulant con analisi biomeccanica e cinematica; questionari scientifici e test dinamici all'aperto.
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Agate è la risposta scientifica
Il risultato dell'approccio di genere adottato da Tecnica è Agate, la nuova scarpa per l’escursionismo veloce specifica per donne. “Nella realizzazione della nuova Agate abbiamo adottato soluzioni scientifiche per rispondere a specifiche esigenze femminili” spiega Adriano Rossato, responsabile del settore outdoor di Tecnica.
“Queste scarpe sono state progettate con una forma ‘da donna’, basata su un calco anatomico del piede femminile, per far fronte al suo minor volume e alla sua forma più triangolare. Poiché le donne hanno un arco plantare più alto, Agate offre un maggiore sostegno sotto il piede.
E dato che le donne generano un impatto minore in fase di appoggio, abbiamo costruito una scarpa più flessibile che può comunque adattarsi ad un'ampia gamma di terreni”.